Perché visitare San Gavino Monreale?
San Gavino Monreale è una cittadina di circa 8.400 abitanti nel cuore del Medio Campidano, a circa 50 chilometri da Cagliari, sorta ai piedi del castello di Monreale. San Gavino si caratterizza per una struttura tipica dei centri agricoli, fatta di case grandi con ampi ingressi arcati e cortili spaziosi. Osserverai le tipiche architetture campidanesi tra aree verdi e gustando i sapori tradizionali (minestre, carni, pane di semola e squisiti dolci).
Per approfondire la nostra sete di sapere, nel centro storico, ecco il museo sa Moba Sarda che racconta con immagini e strumenti la cultura agricola caratteristica del centro sino agli anni Venti del XX secolo, quando iniziò l’industrializzazione. La fonderia di San Gavino ne è stata l’emblema e importante realtà economica.
Sin dal XV secolo il centro si è contraddistinto per la coltivazione di zafferano. La produzione del nostro "oro rosso" copre oggi gran parte di quella nazionale ed è esportato oltre confini. La lavorazione si tramanda nei secoli attraverso le generazioni e riecheggia ogni anno, per dieci giorni a novembre, con la Mostra Regionale dello Zafferano. Altro appuntamento da non perdere è il Carnevale Storico Sangavinese, che ogni anno registra migliaia di presenze. Le sfilate allegoriche di domenica e martedì grasso sono tra le più belle dell’Isola.
Tra le feste religiose si segnalano quelle di santa Chiara d’Assisi, a inizio agosto, di Santa Teresa, a settembre, di Santa Lucia, a dicembre. Attesa e animata è la sagra patronale di San Gavino, cui è dedicata la chiesa al centro di Nurazzeddu, uno dei tre villaggi medioevali dalla cui fusione è sorto l’odierno centro. Anche il nome del paese deriva dal santo, cui fu aggiunto il suffisso ‘Monreale’ sotto il dominio spagnolo, per la vicinanza col castello.
Per approfondire la nostra sete di sapere, nel centro storico, ecco il museo sa Moba Sarda che racconta con immagini e strumenti la cultura agricola caratteristica del centro sino agli anni Venti del XX secolo, quando iniziò l’industrializzazione. La fonderia di San Gavino ne è stata l’emblema e importante realtà economica.
Sin dal XV secolo il centro si è contraddistinto per la coltivazione di zafferano. La produzione del nostro "oro rosso" copre oggi gran parte di quella nazionale ed è esportato oltre confini. La lavorazione si tramanda nei secoli attraverso le generazioni e riecheggia ogni anno, per dieci giorni a novembre, con la Mostra Regionale dello Zafferano. Altro appuntamento da non perdere è il Carnevale Storico Sangavinese, che ogni anno registra migliaia di presenze. Le sfilate allegoriche di domenica e martedì grasso sono tra le più belle dell’Isola.
Tra le feste religiose si segnalano quelle di santa Chiara d’Assisi, a inizio agosto, di Santa Teresa, a settembre, di Santa Lucia, a dicembre. Attesa e animata è la sagra patronale di San Gavino, cui è dedicata la chiesa al centro di Nurazzeddu, uno dei tre villaggi medioevali dalla cui fusione è sorto l’odierno centro. Anche il nome del paese deriva dal santo, cui fu aggiunto il suffisso ‘Monreale’ sotto il dominio spagnolo, per la vicinanza col castello.
San Gavino Martire
La chiesa di San Gavino martire, un tempo parrocchiale, fu realizzata nel 1347 per volontà di Mariano IV d'Arborea. Oltre ai resti dell’originaria struttura gotica, di grande interesse sono i quattro peducci dell’abside, dove lo storico Casula scoprì i ritratti coevi dello stesso Mariano, di suo figlio (ed erede) Ugone III, di sua figlia Eleonora e del marito Brancaleone Doria. La struttura esterna è sobria, l’interno è a navata unica. A metà Novecento è stato rinnovato il pavimento che, secondo leggenda, nasconderebbe i sepolcri degli ultimi sovrani arborensi.
Monumenti Sempre Aperti
Il territorio sangavinese frequentato sin dalla preistoria, ha restituito varie testimonianze romane, tra cui una necropoli e il peristilio di una villa. Nei secoli, fino ai giorni nostri, sono state tante le testimonianze di una civiltà sempre all'avanguardia culturale. Nel sito monumentisangavino.it, curato dal Comune di San Gavino Monreale, alcuni monumenti e siti di interesse sono sempre visitabili online.
Muralismo e street art
Conosciuta per essere uno dei paesi fulcro della coltivazione dello zafferano nonché uno dei centri coinvolti nell'industria mineraria nei decenni in cui questa attività garantiva l'economia dell'area, San Gavino Monreale sta ora facendo conoscere il suo nome anche tra gli appassionati di street art e muralismo: merito dell'Associazione Culturale Skizzo, che dal 2014 dona nuovi colori al panorama urbano del territorio per perpetuare il ricordo di Simone Farci, in arte Skizzo, giovane sangavinese scomparso troppo presto.
